Francesco Totti e il Milan si sono solo sfiorati in passato, quando Silvio Berlusconi lo voleva fortemente sin da quando il giocatore era giovanissimo. La Gazzetta dello Sport rivela un retroscena di calciomercato risalente al lontano 1988, quando il presidente rossonero offrì 150 milioni di vecchie lire a mamma Fiorella e papà Enzo per portare il giovane talento romano a Milano. Ma la madre della futura bandiera giallorossa si oppose a questo trasferimento.
Nel 2003 lo stesso Totti se ne uscì rilasciando dichiarazioni che fecero tremare i tifosi romanisti: «Sono contento che Berlusconi parli di me, è una cosa che mi gratifica. Potevo andare al Milan quando avevo 14 anni, ma adesso potrebbe diventare il mio presidente per il futuro». Si era pure parlato di una grande offerta rossonera alla Roma per il capitano giallorosso, ma anche in quel caso non se ne fece più niente.
Totti è rimasto a Roma e non si è mai mosso, anche se le richieste sia dall’Italia che dall’estero non sono mancate. Il suo attaccamento alla città e alla maglia ha sempre avuto la meglio al cospetto di offerte economiche migliori e della prospettiva di approdare in club in cui magari avrebbe potuto vincere più trofei di quanti ne abbia vinti nella Capitale. Stasera si gioca Roma–Milan, partita che spesso lo ha visto protagonista con gol e ottime prestazioni. Vedremo se si ripeterà.
In questo inizio di stagione Totti ha collezionato solo tre presenze a inizio campionato, poi un infortunio al bicipite femorale lo ha tenuto fuori per mesi e proprio contro il Milan è rientrato nella lista dei convocati di Rudi Garcia. Il tecnico francese è in bilico, visti i risultati deludenti di questa annata, e chissà se sarà proprio il capitano magari a salvarlo di fronte al pubblico dell’Olimpico. Sinisa Mihajlovic, che il Pupone lo conosce bene, fa gli scongiuri.
Redazione MilanLive.it