Ag. Montolivo: “Rinnovo? Una formalità”. Ma il Milan prende tempo

Riccardo Montolivo (©Getty Images)
Riccardo Montolivo (©Getty Images)

Un capitano sull’orlo del precipizio, che non abbandona la nave mentre affonda ma, paradossalmente, sembra essere la sua stessa ciurma a volerlo gettare in mare. Riccardo Montolivo sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua carriera, solo pochi mesi dopo al suo rientro in campo da protagonista nel Milan, che lo ha insignito della fascia e del ruolo di leader del centrocampo. Ma ad oggi, dopo 19 gare di campionato, l’ex Fiorentina non ha affatto convinto la piazza, finendo spesso fischiato e contestato dai tifosi.

Parole dure quelle di Montolivo ieri in conferenza stampa, forse stizzito dall’atteggiamento dell’ambiente rossonero nei suoi confronti, probabilmente arrabbiato per il comportamento di alcuni suoi compagni che non lo considerano un capitano affidabile. Il numero 18 ha parlato di dietrologia e malafede della stampa, che ha ricostruito alcuni battibecchi dopo Milan-Bologna, ma la realtà è che Montolivo ha bisogno di ritrovarsi mentalmente e fisicamente.

Il suo momento no rischia di pesare, secondo Tuttosport, anche sul suo possibile futuro in maglia rossonera; il suo contratto va rinnovato, visto che scadrà tra sei mesi esatti. Una pura formalità, sosteneva fa il suo agente Giovanni Branchini nell’intervista concessa a Tuttomercatoweb.com: “Per noi è una formalità, è quello che ci risulta. Non è la cosa che ci preoccupa di più; chi è nel Milan, ha altre priorità. Raddrizzare una stagione che ha molte più ombre che luci. La logica dice che il rinnovo di Riccardo sarà triennale ma non siamo nei dettagli; al di là degli umori di una piazza, nervosa e spazientita, e ne ha il diritto, il rendimento di Riccardo è sempre stato buono e con la società l’intesa è sempre stata totale. Non per trovare giustificazioni, ma servirebbe equilibrio: ha avuto un grave infortunio, mentre c’è tanta superficialità nei giudizi“.

Eppure il Milan al momento tergiversa e prende tempo. Il rischio è che vi sia un ripensamento importante e che Montolivo possa addirittura finire svincolato a giugno, al culmine di un’annata che a quel punto diverrebbe disastrosa.

 

Redazione MilanLive.it

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