La battuta migliore della conferenza stampa di ieri tenuta da Sinisa Mihajlovic a Milanello evidenzia e mette in chiaro i rischi assoluti che corrono i due tecnici di Roma e Milan, che oggi a partire dalle ore 20,45 si daranno battaglia allo Stadio Olimpico. “Io e Garcia siamo come due pistoleri” – vale a dire che chi esce sconfitto da questo duello a dir poco decisivo rischia di lasciarci le penne, o meglio la panchina. Come se due individui, già poco amati dalla gente, fossero costretti a scendere a singolar tenzone per risolvere la propria posizione.
La Gazzetta dello Sport riporta le secche e schiette interpretazioni di ieri di Mihajlovic con un interrogativo costante: in questo duello all’ultimo sangue, chi sparerà per primo? Dipenderà tutto dai dettagli di una sfida chiave per la classifica di entrambe le compagini, distanziate da cinque punti in classifica ma allo stesso tempo da una sola posizione, Roma al quinto posto e Milan attualmente sesto.
Il tecnico serbo del Milan sa che in caso di k.o. sarebbe difficile che la società lo possa confermare, ma prova a parlare con fiducia rispetto alle imminenti sfide: “Roma e Carpi saranno match decisivi, lo sappiamo bene, ma non è vero che il Milan non è migliorato nel gioco. Se avessimo avuto 4-5 punti in più ora nessuno parlerebbe così male di noi, sono i risultati che contano. Berlusconi? Non si è fatto più vivo“.
Redazione MilanLive.it