Il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna descrive Bee Taechaubol come un fantasma, dato che di lui non si hanno praticamente più notizie (i colleghi di Tuttosport scrivono diversamente) e pertanto i dubbi sul closing dell’affare Milan sono più che leciti. Un’operazione da 480 milioni di euro per il 48% delle quote che avrebbe dovuto risolvere buona parte dei problemi del club, ma la cui conclusione è stata rinviata troppe volte per poter rendere ottimisti i tifosi e non solo.
Da Fininvest fanno sapere che la trattativa procede, seppur a rilento, e che entro fine gennaio potrebbero esserci novità importanti e decisive. Ma intanto si sono fatti avanti altri investitori. Il primo contatto è avvenuto con gruppi di capitale arabo. Ma è rispuntato fuori anche il fondo statunitense Madison, lo stesso che si interessò al Milan nella Primavera scorsa per ottenerne la maggioranza e che ora sembra disposto ad accontentarsi del 48%. La differenza, non di poco conto, rispetto agli accordi con Mr. Bee sta nella valutazione dell’asset rossonero. Infatti la valutazione scenderebbe dal miliardo concordato con il broker thailandese a 600-650 milioni. Se l’operazione andasse in porto, Fininvest incasserebbe tra i 290 e 310 milioni invece che 480.
Redazione MilanLive.it