Il gennaio del Milan sarà caldissimo, bollente, nonostante in questi giorni si registri una temperatura piuttosto rigida dalle parti della Lombardia. Mese assolutamente decisivo quello appena cominciato per le ambizioni del club rossonero, che non può fallire al giro di boa per non perdere terreno con le prime della classe, visto che gennaio vedrà gli scontri con Roma, Fiorentina e Inter, dirette concorrenti teoricamente alla lotta per i primi posti e le zone europee.
Sinisa Mihajlovic non può sentirsi al sicuro, visto che le frecciatine di Silvio Berlusconi si sono fatte sentire anche durante le festività natalizie e che la sua gestione non è proprio ammirata dalle parti di Milanello. L’obiettivo è allontanare gli spettri e marciare con un ritmo ben diverso da quello di Filippo Inzaghi, che un anno fa cominciò il 2015 con un solo punto guadagnato nell’intero mese di gennaio, un inizio da brividi che fece da preludio alla rottura tra l’ex bomber e la società.
Inzaghi fu sconfitto clamorosamente in casa da Sassuolo e Atalanta, pareggiò a Torino e rimediò una batosta dalla Lazio alla prima giornata di ritorno. Deve fare molto meglio Mihajlovic se vuole prendersi la fiducia di tutti e continuare a lavorare con serenità per il Milan. A cominciare da oggi contro un temibile Bologna agguerrito a partire dalle ore 15.
Redazione MilanLive.it