Anno nuovo, Milan vecchio. Ma oggi Mihajlovic non ha colpe

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (©Getty Images)

Il Milan ha perso a San Siro contro il Bologna e la sconfitta brucia per come è maturata. Molte le occasioni create e sprecate. E quando sbagli troppo poi vieni punito, fatto puntualmente avvenuto con il gol decisivo di Emanuele Giaccherini. Vincere avrebbe significato iniziare bene il nuovo anno, avvicinare il quinto posto della Roma, migliorare il morale e la fiducia della squadra, allontanare certe polemiche che da tempo accompagnano l’ambiente e in particolare l’operato di Sinisa Mihajlovic.

A proposito dell’allenatore rossonero, le sue colpe nel ko contro il Bologna sono minime. Sicuramente la squadra poteva dare di più dal punto di vista caratteriale in alcuni frangenti del match, ma quando vengono sciupate occasioni da gol a ripetizione non può esserne lui il responsabile. Se parliamo di gioco e di atteggiamento, è giusto discutere il serbo. Ma oggi il problema principale è stato quello di non essere stati in grado di fare gol pur avendo avuto ghiotte opportunità. Gli errori dei singoli hanno provocato la sconfitta e ci sarà molto da lavorare a Milanello.

Da applausi alcune dure parole di Giacomo Bonaventura nel post-partita. Jack, uno dei pochi a salvarsi anche oggi, ha saggiamente detto che il Milan è questo e che la classifica ne rispecchia il valore. Ha anche aggiunto che i tifosi non vanno illusi, cosa che da anni la società fa ponendo obiettivi che la squadra, per insufficiente competitività, non può raggiungere se non miracolosamente. Poi Silvio Berlusconi esonera l’allenatore di turno scaricandogli tutte le colpe del fallimento e si ricomincia da capo. Ormai il copione è lo stesso.

Nonostante la sconfitta, comunque, il Milan non deve comunque disunirsi e sicuramente non è stato positivo quanto avvenuto al termine del match con Riccardo Montolivo che si è visto rifiutare l’invito di andare a salutare i tifosi della curva inferociti da parte di Alex, Carlos Bacca e Luiz Adriano. Non è questo il momento di essere egoisti e fregarsene. Bisogna comportarsi da squadra vera, tirare fuori il carattere e riscattarsi già a partire dalla prossima partita all’Olimpico contro la Roma.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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