Poli, il jolly tuttofare. Ma al Milan serve davvero?

Andrea Poli Alberto Grassi
Andrea Poli e Alberto Grassi (©Getty Images)

Andrea Poli ha un mese di tempo per capire se può essere utile al Milan. Più utile di così. Il mediano classe 1989 del clan rossonero è considerato un jolly, un tuttofare del centrocampo, un elemento che sa entrare a gara in corso e coprire le falle lasciate dai compagni o addirittura dare quella verve in più, come si è visto nel finale di Frosinone-Milan quando ha sfornato l’assist vincente per il compagno Giacomo Bonaventura.

La Gazzetta dello Sport parla della posizione di Poli, un elemento che un tempo era considerato un gioiello della Sampdoria, fiore all’occhiello della propria rosa, mentre oggi viene segnalato come mediano capace di interpretare più ruoli ma senza troppe chance da titolare. Lo scarso minutaggio potrebbe dunque far propendere l’ex doriano per valutare nuove avventure, nonostante sia uno dei pochi ‘panchinari’ a non essersi mai lamentato con mister Sinisa Mihajlovic per lo spazio risicato.

Occhio comunque alla tentazione Napoli, club che lo segue con interesse da vari mesi, anche se rischierebbe di non trovare un posto fisso neanche sotto il Vesuvio. Maurizio Sarri lo stima e lo considera elemento con caratteristiche ideali per il suo centrocampo, una mezzala di corsa e tempi di inserimento adeguati, l’alternativa perfetta a Marek amsik e Allan. Se anche nel prossimo mese di gennaio Poli vedrà il campo col binocolo, allora l’avventura al Milan potrebbe anche rivelarsi al capolinea.

 

Redazione MilanLive.it

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