Con la vittoria di Frosinone, Sinisa Mihajlovic ha evitato un possibile esonero. Nonostante questo, la posizione del tecnico serbo continua ad essere traballante. Silvio Berlusconi non è contento del gioco espresso dal Milan in questa prima parte di campionato e non solo: si augurava una posizione di classifica ben diversa, soprattutto dopo i 90 milioni investiti in estate per accontentare le richieste dell’allenatore. C’è la netta sensazione che ogni prossimo passo falso può essere quello decisivo per il divorzio. L’ex Sampdoria, però, resta concentrato sull’obiettivo in vista della sfida contro il Bologna a San Siro al rientro dalla sosta natalizia.
Sono usciti fuori tanti nomi per il possibile dopo-Mihajlovic in caso di esonero in corso d’opera. Da Marcello Lippi a Cristian Brocchi, da Cesare Prandelli a Francesco Guidolin. E ora spunta anche… Walter Mazzarri. A proporre l’ex tecnico di Inter e Napoli come successore del serbo è stato il suo agente Andrea D’Amico. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il noto procuratore ne ha così parlato: “Se Mihajlovic non dovesse andare bene, per i rossoneri Mazzarri sarebbe l’ideale“.
Un’alternativa che difficilmente potrà concretizzarsi sia per motivi tattici che contrattuali: Mazzarri predilige la difesa a 3, che a Berlusconi non è mai piaciuta. Inoltre il Milan si ritrova sotto contratto già Filippo Inzaghi, Clarence Seedorf e, ovviamente, Mihajlovic. E’ probabile che, in caso di esonero dell’attuale allenatore rossonero, si trovi una soluzione interna fino a fine stagione.
Redazione MilanLive.it