Il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna evidenzia che il mese di gennaio sarà decisivo sia per il prosieguo della stagione del Milan che per il futuro di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore rossonero è sempre nel mirino di Silvio Berlusconi, tuttora titubante nel giudicare positivamente il lavoro da lui svolto e soprattutto non soddisfatto dei risultati raggiunti dopo le spese estive in sede di calciomercato. Le recenti vittorie contro Sampdoria in Coppa Italia e Frosinone in campionato non hanno tranquillizzato il presidente e dunque il tecnico serbo dovrà riprendere il nuovo anno con nuove vittorie e magari convincere il suo capo a investire nella campagna acquisti dato che la squadra ha ancora delle lacune.
Milan, il calendario nel mese di gennaio
Il 2016 rossonero si aprirà con la sfida di San Siro del 6 gennaio, giorno dell’Epifania, contro il Bologna dell’ex Roberto Donadoni e tre giorni dopo ci sarà invece lo scontro diretto all’Olimpico contro la Roma che chiuderà il girone d’andata di questo campionato di Serie A. Vincere contro i giallorossi sarebbe molto importante per il Milan, che finora nei big match ha sempre perso, tranne contro la Lazio e proprio nell’incontro giocatosi nella Capitale.
Il 13 gennaio la squadra di Mihajlovic riceverà poi il Carpi a San Siro per una partita valida per i quarti di finale della Coppa Italia. Un appuntamento da non fallire sia per poter proseguire nella competizione sperando di arrivare in finale (in semifinale si incontrerebbe la vincente di Spezia-Alessandria, l’andata sarebbe prevista per il 26 gennaio in caso) e sia per presentarsi con il morale alto in vista della grande sfida a Milano contro la Fiorentina di Paulo Sousa il 17. All’andata al Franchi finì 2-0 per i viola e sul Milan finirono per abbattersi molte critiche, c’è bisogno di riscattarsi e di voltare pagina.
I rossoneri andranno poi di scena al Castellani di Empoli il 23 gennaio e chiuderanno il mese con il derby milanese contro l’Inter il 31. La stracittadina è stata persa all’andata e anche in questo caso c’è desiderio di rivalsa. Tutti gli appuntamenti citati fino a qui saranno un test impostante per la squadra e per Mihajlovic. Tutti o quasi sono in discussione e c’è bisogno di non bissare il disastroso gennaio del 2015 del Milan targato Filippo Inzaghi.
Redazione MilanLive.it