Il futuro della panchina del Milan è già scritto; lo annuncia il Corriere dello Sport che a sorpresa rivela nella sua edizione odierna l’intenzione da parte dei vertici di Milanello di andare avanti con Sinisa Mihajlovic fino al termine della stagione, a meno di clamorose cadute che potrebbero arrivare tra la fine dell’anno e l’inizio del 2016. Il serbo però può dormire sonni tutt’altro che tranquilli.
Pare infatti che da Arcore Silvio Berlusconi abbia espresso tutto il suo disappunto per l’andamento altalenante e sotto tono del Milan, tanto da chiamare in causa i propri dirigenti e cercare soluzioni in vista del futuro. Al momento, per le casse del club, è praticamente impossibile accantonare Mihajlovic e ingaggiare un nuovo tecnico, se non puntare su una soluzione interna come Mauro Tassotti e Cristian Brocchi che però convincono poco. Ma a giugno le cose sono destinate a cambiare definitivamente.
A fine stagione scadranno i contratti di Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf, entrambi tecnici sotto contratto con il Milan ma esonerati nelle ultime annate. Togliendosi di mezzo tale ‘impaccio’ il Milan potrebbe reinvestire i soldi risparmiati su un tecnico di prim’ordine, un allenatore top che possa far fare il salto di qualità e sviluppare al meglio le caratteristiche della squadra. Antonio Conte è il nome che affascina di più, ma giugno è lontano e bisognerà anche valutare altre ulteriori soluzioni. Per Mihajlovic invece pare che il destino sia già praticamente scritto.
Redazione MilanLive.it