MILAN NEWS – Sinisa Mihajlovic sa che Sampdoria-Milan è una partita da dentro o fuori visto che si tratta di uno scontro diretto per la qualificazione ai Quarti Finale di Coppa Italia. Non saranno ammessi errori, l’eliminazione sarebbe un grosso fallimento e farebbe emergere molti rimpianti visto che il tabellone mette in realtà i rossoneri in una condizione molto agevole per poter arrivare in finale. Fallire comprometterebbe anche la panchina del serbo, chiamato a chiudere l’anno con due vittorie (compresa quella della prossima giornata di campionato a Frosinone).
MIhajlovic sprona il Milan e non teme le critiche
L’allenatore del Milan ieri in conferenza stampa è stato interpellato in merito alla sua situazione e alle voci di esonero: “Io sono sereno e tranquillo. Ho fiducia nel mio lavoro e non mi faccio prendere dall’ansia. Anzi, vado avanti affrontando gara dopo gara“. Mihajlovic ostenta tranquillità, seppur accompagnata da un po’ di nervosismo a tratti, anche quando gli viene domandato un pensiero sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi trapelate dopo il pareggio di San Siro contro l’Hellas Verona: “Non ho sentito le parole del presidente, peraltro riportate solo da fonti a lui vicine. Non intendo neanche rispondere a domande di questo tipo, perché mi ritroverei a ripetere le solite cose. Se ci sarà qualcosa di nuovo da comunicare lo farò io“.
Sinisa nell’affrontare il tema relativo alla squadra ci ha tenuto a precisare che “siamo tutti uniti, io e i giocatori, convinti che riusciremo a centrare il nostro obiettivo“. Ma poi ha chiamato i suoi calciatori ad assumersi le proprie responsabilità e a mostrare personalità anche di fronte a cori e fischi dei tifosi: “Chi non ce la fa, è meglio che cambi mestiere e vada a fare il ragioniere. Bisogna pensare a giocare e tapparsi le orecchie. I tifosi hanno diritto di fischiare e quei fischi, semmai, devono essere uno stimolo in più e far aumentare la rabbia“.
Uno dei più fischiati contro l’Hellas Verona è stato senza dubbio capitan Riccardo Montolivo, ma Mihajlovic non è preoccupato per questa situazione: “Gli capitò anche alla Fiorentina, non credo si faccia condizionare. Lui e i suoi compagni hanno la personalità per giocare tra i fischi“. Il serbo difende i suoi tirando in ballo anche la personalità, un aspetto sul quale la squadra è stata molto criticata.
Redazione MilanLive.it