A parte un breve mea culpa sul rigore ed espulsione che ha favorito il pareggio di Luca Toni ammettendo di aver preso “un gol da polli”, le dichiarazioni dopo Milan-Hellas Verona arrivate dalla bocca di Sinisa Mihajlovic vertono pienamente nella direzione delle polemiche sull’arbitraggio del sig. Paolo Valeri, direttore di gara non troppo amato dal mister serbo fin dalla prima giornata, quando i rossoneri uscirono sconfitti contro la Fiorentina giocando più di un’ora in dieci uomini.
Mihajlovic, come ricorda la Gazzetta dello Sport, è una furia e usa l’attenuante delle sviste per giustificare il pareggio deludente: “Oggi parlo anche io degli arbitri perché evidentemente si è superato il limite. Ci hanno annullato due gol regolari e non concesso un rigore solare, poi è facile dire che non segniamo. Potevo mettere in campo anche cinque centravanti ma non sarebbe cambiato nulla. Con questo arbitro siamo sfortunati, a Firenze espulse Rodrigo Ely per due soli falli commessi“.
Non c’è premeditazione secondo Miha, ma l’amarezza è tanta: “Se il pareggio di oggi è riconducibile solo all’arbitraggio? Per me assolutamente sì. Non sono scemo e non mi faccio prendere per il sedere, già contro il Carpi ci è stato negato un rigore netto. Così non si può andare avanti“. La società Milan non prenderà provvedimenti nonostante sia scontenta della direzione di ieri, ma non potrà essere una scusa a lungo termine.
Redazione MilanLive.it