L’edizione di Tuttosport di oggi mette in guardia Sinisa Mihajlovic; stia attento il tecnico serbo alle risposte senza peli sulla lingua e dal forte impatto, soprattutto riguardo alle domande che descrivono il suo rapporto con Silvio Berlusconi. Ieri l’allenatore del Milan ha ammesso di avere sì un buon dialogo con il presidente ma di richiedere in primo luogo il rispetto dei ruoli e delle responsabilità, oltre ad aggiungere una piccola stilettata: “Berlusconi parla di calcio con il mio permesso“.
Una battuta con un fondo amaro che chiarisce come Mihajlovic sia piuttosto contrariato sia dei polveroni che si innalzano ogni domenica in vista della partita di turno del suo Milan, sia per un rapporto con Berlusconi che spesso va oltre il ruoli imposti. Ma tutto sommato chi conosce il calcio milanese dovrebbe saperlo: il Cavaliere non è un patron qualsiasi che si occupa principalmente della gestione finanziaria e di rappresentanza del club, bensì ama intervenire in maniera più o meno discreta sulle questioni di origine tattica e tecnica.
Mihajlovic non ci sta, ma deve anche guardarsi bene dal criticare l’atteggiamento di Berlusconi. I tecnici del Milan del passato che non hanno sposato la linea di dialogo con la proprietà sono stati fatti fuori in breve tempo, basti pensare ai vari Oscar Tabarez, Alberto Zaccheroni e Clarence Seedorf, tra l’altro inizialmente scelto dallo stesso presidente. Mihajlovic faccia come Carlo Ancelotti: continui a lavorare sulle proprie idee aprendo un dialogo amichevole con Berlusconi, senza lamentele pubbliche.
Redazione MilanLive.it