Milan, nessuna scusa. Bisogna prendere esempio da Romagnoli

Milan-Hellas Verona
Milan-Hellas Verona (©Getty Images)

Al termine di Milan-Hellas Verona 1-1 abbiamo sentito Sinisa Mihajlovic scagliarsi contro la terna arbitrale per delle decisioni sbagliate decisive ai fini del risultato e Andrea Bertolacci criticare i media per il troppo accanimento che non consentirebbe alla squadra di lavorare serenamente. Invece di assumersi le proprie responsabilità, che chi cerca capri espiatori per giustificare il momento negativo che stanno attraversando i rossoneri, dopo due deludenti e inaccettabili pareggi contro avversari che andavano sconfitti obbligatoriamente.

Al mister diciamo che, al di là degli episodi penalizzanti, il Milan doveva vincere senza se e senza ma. Non può pensare di cavarsela incolpando l’arbitro e i guardalinee, perché il mancato successo non dipende solo da quello. Il serbo si è presentato come il sergente di ferro che avrebbe fatto correre i giocatori fin dal primo minuto consentendo loro di tirare fuori il massimo, lottando con determinazione e spirito di sacrificio. Ma distanza di sei mesi dal suo insediamento sulla panchina milanista, sta fallendo la sua missione. Non è solo colpa sua, sia chiaro. Lo abbiamo detto più volte che l’allenatore non è il principale responsabile di questa situazione. Però non si possono cercare scuse quando si fanno risultati negativi contro squadre che sono sulla carta inferiori.

Bertolacci se la prende con i media. In parte non ha torto nel far intendere che spesso questi sbagliano e lo abbiamo visto anche di recente con la creazione dell’inesistente “caso Bacca” come di altre situazioni che vengono descritte inventate o gonfiate per vendere qualche copia in più oppure per altri scopi. Ma se al Milan i giocatori non sanno reggere queste cose, facendosi invece influenzare, c’è qualcosa che non va. Non sono da Milan forse. E tanti effettivamente non lo sono, le prestazioni parlano chiaro.

Per fortuna c’è un ragazzo di 20 anni che dopo la partita in pochissime parole ha mostrato maturità e senso di autocritica scrivendo su Facebook: “Sono senza parole. Scusateci ragazzi“. Si tratta di Alessio Romagnoli, il quale non ha cercato giustificazioni e si è invece scusato con i tifosi. Un comportamento da apprezzare sicuramente il suo. L’ex Roma sta dimostrando di meritare i 25 milioni di euro spesi, anche se purtroppo i compagni non sempre lo aiutano.

Altra prova generosa di Giacomo Bonaventura e gol ritrovato per un Carlos Bacca che, se innescato a dovere, i gol li sa fare. Malissimo Riccardo Montolivo e Nigel de Jong che di fronte al giovane Federico Viviani e agli centrocampisti veronesi hanno fatto una pessima figura. Il primo è uscito tra i fischi e il secondo per espulsione dopo aver causato il rigore dell’1-1. Il centrocampo del Milan non va e non lo diciamo da oggi. Bisognava fare 12 punti tra Sampdoria, Carpi, Hellas Verona e Frosinone. Siamo a quota 5, vediamo di salire almeno a 8 e sarà comunque una delusione perché c’era l’obbligo di fare molto di più.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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