Le parole di Adriano Galliani durante i festeggiamenti con il settore giovanile rossonero al Metropol sono state piuttosto chiare e indicative: “Nel Milan nessuno deve rimanere troppo tranquillo”. Una sorta di incitamento a dare il massimo sempre che però non nasconde un velato avvertimento al tecnico Sinisa Mihajlovic, che sa già di dover ottenere risultati migliori se vuole mantenere saldo il posto in panchina. Una missione che passa forzatamente dalle ultime due sfide pre-natalizie contro Verona e Frosinone.
In casa rossonera ci si aspetta l‘en plein, almeno sei punti contro due squadre assolutamente alla portata, anche se contro il Carpi ultima difesa del torneo non si è andati oltre lo 0-0. Decisamente diverso dovrà essere l’impatto del Milan già dal match di domenica contro l’Hellas, ma in caso di flop Mihajlovic dovrà cominciare seriamente a guardarsi le spalle dai possibili spettri della panchina.
Secondo Tuttosport, viste le recenti prestazioni deludenti, sarebbero già in pre-allarme i possibili sostituti per la guida del Milan. Il club può scegliere un traghettatore fino a giugno, uno come Mauro Tassotti o come Cristian Brocchi, che però è sotto osservazione anche dalla Lazio, magari con l’inserimento di Marcello Lippi nel ruolo di direttore tecnico. Ma nelle ultime ore sembrano in crescita le quotazioni di Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale attualmente libero da vincoli contrattuali, il quale però pretenderebbe un contratto pluriennale. Tenendo conto che in estate saranno liberi e pronti a ripartire due allenatori ‘top’ come Antonio Conte e Carlo Ancelotti, con buona pace del povero Mihajlovic.
Redazione MilanLive.it