Manca soltanto l’ufficialità, che non tarderà ad arrivare poco dopo lo scoccare del nuovo anno solare 2016. Poi il Milan e Kevin-Prince Boateng potranno riabbracciarsi non più solo come amici di vecchia data ritrovatisi per un bicchierino nostalgico, ma anche come nuovi collaboratori pronti ad aiutarsi l’uno con l’altro. Il centrocampista ghanese ha sperato di ottenere un nuovo contratto con i rossoneri fin da inizio ottobre, quando gli fu concesso di allenarsi a Milanello durante il suo periodo di castigo dallo Schalke 04.
La Gazzetta dello Sport parla di un matrimonio che si farà sicuramente e che sarà utile a tutti; Adriano Galliani già qualche giorno fa aveva ammesso che la rosa del Milan sarebbe composta ormai da 29 giocatori, visto l’imminente ingaggio del ‘Boa’. Immancabile è arrivato anche il parere positivo da Arcore, con il presidente Silvio Berlusconi decisamente attratto dai calciatori di talento e dal carattere forte come lo stesso Boateng, uno che si è fatto sentire spesso, nel bene e nel male.
Ne dovrebbe giovare anche Sinisa Mihajlovic, che lo potrà plasmare a suo piacimento a prescindere dal modulo tattico di partenza; Boateng è perfetto come trequartista dietro alle punte in un rombo, stesso ruolo con cui si è imposto nel Milan di Massimiliano Allegri qualche anno fa. Può giocare da mezzala o da esterno in un offensivo 4-3-3 e persino da seconda punta nell’attuale 4-4-2 rossonero, magari affiancando il Carlos Bacca di turno dando tempi di inserimento e qualità diversa. Tutte da valutare le condizioni psico-fisiche di Prince, ma una cosa è certa: al Milan manca da matti un calciatore con le sue caratteristiche speciali.
Redazione MilanLive.it