Carlos Bacca nella giornata di martedì si è recato a Siviglia per far visita alla sua ex squadra e stare vicino a coloro che sono stati i suoi compagni per due importanti stagioni in occasione della sfida di Champions League contro la Juventus, poi vinta dagli andalusi per 1-0 con conseguente qualificazione ad una Europa League che li ha visti vincitori nelle ultime due stagioni.
Il tutto è avvenuto in una giornata di riposo dagli allenamenti e con il consenso della società, così come confermato anche ieri da Adriano Galliani, ma per qualcuno è stata comunque l’occasione per provare a creare polemiche e casi che non esistono. Tra chi parla di nostalgia o di pentimento del colombiano per essersi trasferito in un Milan che non ingrana, se ne sono lette e sentite di tutti i tipi. Non ne avvertivamo assolutamente il bisogno, visto che i problemi attuali della squadra sono ben altri.
Tra questi problemi c’è sicuramente la mancanza di gioco, ciò mette in difficoltà un attaccante come Bacca che, come praticamente tutti i suoi colleghi di reparto, necessitano di rifornimenti adeguati per trasformare un pallone in un gol. L’astinenza dura da quattro giornate, ma se contro la derelitta Sampdoria le chance ci sono state, nelle gare con Atalanta, Juventus e Carpi il Milan si è reso protagonista di pessime prestazioni a livello di collettivo. La manovra rossonera, lenta e prevedibile, fatica a mettere le punte nelle condizioni di segnare e troppo spesso ci si deve affidare a spunti dei singoli e a palle inattive per essere pericolosi.
Sicuramente l’ex Siviglia può fare di più e lui stesso lo ha ammesso, però chi ne conosce le caratteristiche sa che tipo di gioco deve sviluppare la squadra per sfruttarlo al meglio. In area sa essere letale e lo ha dimostrato. Nei due anni in Andalusia ha segnato 49 gol in 108 presenze tra campionato e coppe, una media di una rete ogni 2 partite praticamente. Più che parlare di un “caso Bacca”, bisogna parlare di un “caso Milan”. Risolto il secondo, magari con qualche innesto utile dal calciomercato di gennaio, il numero 70 milanista segnerà con regolarità. Ne siamo certi.
Matteo Bellan (Segui @TeoBellan)