Creare polemica dove non vi è motivo, è una prerogativa del ‘giornalismo’ italiano. Prova ne sia quanto accaduto nella giornata di ieri: Carlos Bacca infatti si è recato allo stadio ad assistere alla sfida di Champions League della sua ex squadra, il Siviglia, contro la Juventus. Approfittando del periodo poco positivo in zona gol del colombiano, ‘l’effetto pitbull’ (per citare il collega Mario Calabresi nel suo libro ‘Cosa tiene accese le stelle’) si è riversato nei confronti dell’attaccante rossonero. Quest’oggi infatti anche Adriano Galliani durante la festa di Natale del settore giovanile, di fronte alle incalzanti domande dei giornalisti, ha dovuto chiarire la situazione relativa all’attaccante: “Era nel giorno libero, come tutti gli altri, sapevamo che era a Siviglia. Si cerca la polemica anche dove non c’è”.
Anche Marco Nosotti, intervenuto a Sky Sport 24, ha detto la sua su questa situazione e in generale sul rendimento di Bacca: “Penso sia normale che un tifoso possa pensare male. In passato però i malumori dei rossoneri si risolvevano a Milanello. Bacca comunque è semplicemente tornato dove ha vinto molto per una rimpatriata. Non credo gliene si possa fare una colpa, se tornerà a segnare tanto si dimenticherà tutto. Non credo che sia lui il problema del Milan, ma anzi è da considerarsi una risorsa da sfruttare. E’ l’attaccante più forte della rosa (sulla carta, ndr) e va posto al centro del sistema di gioco rossonero. Bacca è un giocatore dedicato, che condivide un progetto e ci si butta dentro. Mihajlovic dovrà lavorare di più sulle combinazioni d’attacco”.
Per quanto riguarda il calciomercato, Galliani ha più volte ricordato che se non ci saranno cessioni, non verrà acquistato nessuno. In realtà però l’a.d. rossonero ha già praticamente annunciato in maniera ufficiosa il ritorno in rossonero di Kevin-Prince Boateng, dunque delle cessioni durante la sessione invernale di mercato arriveranno.
Nosotti a tal proposito ha ricordato: “La partita e dunque la formazione schierata in Coppa Italia contro il Crotone ha messo in evidenza quali sono i giocatori non da Milan. Ci sarà la necessità di prendere qualcuno in difesa, qualcuno sull’esterno destro e anche un centrocampista centrale. Penso che ci saranno parecchie uscite, alcune definitive e altre in prestito per andare a fare esperienza: ci sarà una piccola rivoluzione”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it