Romagnoli vs. Romagnoli; non è un errore di battitura, ne’ una sciocca ripetizione da paradosso kafkiano. E’ il cognome, frutto di semplice omonimia, dei due difensori centrali che si sfideranno stasera a distanza durante Carpi-Milan. Da una parte il 25enne Simone, stopper del Carpi matricola assoluta della Serie A. Dall’altra Alessio, stella del clan rossonero, già leader a 20 anni della difesa allenata da Sinisa Mihajlovic.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport, i due talenti sono accomunati da un destino, passato o presente, proprio nel Milan. Il buon Simone, nato a Cremona nel 1990, ha un passato florido nelle giovanili rossonere, campione d’Italia con gli Allievi Nazionali nel 2007 e vincitore l’anno successivo della Coppa Italia Primavera. Solo un paio di panchine con la prima squadra, poi tanto girovagare senza possibilità di ritorno: Foggia, Pescara, Spezia e ora la massima serie da titolare al Carpi dei miracoli.
Dall’altra parte la storia più nota di Alessio Romagnoli, vivaio della Roma, precoce talento già lanciato nel 2012 in prima squadra a soli 17 anni. Il prestito alla Sampdoria, il feeling con Mihajlovic, l’arrivo al Milan per 25 milioni di euro ed un futuro tutto da scrivere. Ed un maestro comune che ha lanciato entrambi, un certo Zdenek Zeman, che ha creduto nei due Romagnoli dandogli la possibilità di esprimersi. Simone leader difensivo del Pescara dei miracoli, Alessio giovane rampante nella sua Roma bis di qualche stagione fa. Ed ora gli omonimi vanno a duellare per capire quale Romagnoli è più pronto per il salto di qualità.
Redazione MilanLive.it