L’aveva preannunciato nel giorno della sua presentazione ufficiale a Casa Milan accanto proprio a Silvio Berlusconi: “Mi confronterò serenamente col presidente, ma deciderò io, farò da solo le scelte tecniche“. Un avvertimento che a partire da luglio faceva già intendere quale tipo di rapporto si sarebbe instaurato tra Sinisa Mihajlovic ed il proprietario del Milan, un personaggio non solo rilevante per la sua enorme storia calcistica e politica, ma anche per i vari interventi di carattere tattico che ha sempre amato fare spiazzando i propri allenatori.
Ma Mihajlovic ieri nella conferenza stampa che precede il match con il Crotone di Coppa Italia, ha ribadito il suo orgoglio da allenatore a capo di una delle formazioni più prestigiose d’Italia e d’Europa senza mostrare timore nel confronto con il patron milanista: “Il presidente l’ho sentito domenica, era dispiaciuto di non essere sabato a San Siro ma era in Veneto per impegni politici più importanti, che sono sicuro porterà a termine. Ci confrontiamo spesso, non ho problemi con lui, a volte siamo d’accordo a volte meno. Ma alla fine sono io che decido e mi prendo le mie responsabilità“.
Il tecnico serbo non ha dubbi in tal senso e ha la testa solo sul campo; oggi arriva il ‘piccolo’ Crotone, che però in Serie B sta andando alla grande: “E’ un sorteggio poco fortunato per noi, ma siamo il Milan e dobbiamo vincere. Il Crotone gioca come il Genoa, Juric è un allenatore ‘cazzuto’. Servirà mettere in campo l’atteggiamento giusto, chi gioca meno dovrà dimostrare di meritarsi la fiducia. E poi i nostri obiettivi sono dichiarati: arrivare in Champions e vincere la Coppa Italia“.
Redazione MilanLive.it