D’Amico su Lentini: “Era il Cristiano Ronaldo dell’epoca. Vi svelo cosa disse Van Basten”

Gianluigi Lentini Federico Giunti
Gianluigi Lentini e Federico Giunti (Getty Images)

Fra i tanti campioni che hanno vestito la maglia del Milan negli anni ’90 c’è sicuramente anche Gianluigi Lentini, acquistato dai rossoneri nell’estate del 1992 per 18,5 miliardi di lire dal Torino. Un trasferimento che fa parecchio rumore, sia per le cifre e sia per la reazione dei tifosi granata, che si rivoltano contro giocatore e società. Nel Milan di Fabio Capello è titolare indiscusso, ma poi arriva quella tremenda notte del 2 agosto 1993, quando è coinvolto in un grave incidente automobilistico che gli mette a rischio la vita, oltre che la carriera. Tornerà in campo un anno dopo, ma solo nell’ultima parte di stagione. Non sarà più lo stesso, tanto che Capello decise di non schierarlo nella finale di Champions League persa contro l’Ajax. Lo stesso Lentini, qualche tempo fa, parlò proprio di quella partita e dell’inaspettata esclusione.

Sullo storico trasferimento al Milan è intervenuto l’agente FIFA Andrea D’Amico, il quale, in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero, ha così svelato alcuni retroscena della trattativa: “È il 1992, il Toro lo vuole dare in prestito, lui chiede di essere ceduto. Lo piazziamo al Milan. Era il “Cristiano Ronaldo” dell’epoca. Quando un certo Van Basten viene a sapere del trasferimento non sta nella pelle: “Davvero giocherò con Gigi?”“.

Redazione MilanLive.it

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