Altro che squadra statica e priva di soluzioni offensive. Nella gelida serata di San Siro il Milan torna grande e sforna la miglior prestazione della stagione, anche superiore a quella di Roma contro la Lazio. Una squadra cinica e concreta, stavolta aiutata anche da un reparto d’attacco pieno di soluzioni e sempre pericoloso. Ben quattro reti rifilate alla malcapitata Sampdoria, addirittura 13 occasioni da gol create e gara già chiusa dopo 49 minuti. Numeri perfetti di un Milan che rasenta il team ideale.
Secondo la Gazzetta dello Sport, la squadra di Sinisa Mihajlovic ha interpretato al meglio il 4-4-2, modulo ideale per le caratteristiche dei calciatori in campo. Il migliore, M’Baye Niang, ha giocato al fianco di Carlos Bacca divenendo letale e sempre al centro delle azioni da gol, per non parlare degli esterni Cerci e Bonaventura, perfetti nei movimenti e generosi in fase difensiva. Tra i migliori pure Juraj Kucka, che ha coperto le spalle a capitan Montolivo facendo a spallate e portando la croce per almeno un’ora di gioco.
E la Samp? Vincenzo Montella ha in mano una creatura ibrida, in difficoltà fisica, mentale e soprattutto di tenuta sul campo. Una difesa a tratti imbarazzante ha concesso un numero esagerato di azioni da gol al Milan, riuscendo invece a rendersi pericolosa in sole due occasioni durante l’arco dei 90 minuti. Ma contro la corazzata rossonera di ieri sarebbe stato difficile far bene per chiunque.
Redazione MilanLive.it