Catastrofe evitata, come scrive la Gazzetta dello Sport. A detta di Sinisa Mihajlovic certe amichevoli vanno vinte a tutti i costi, non tanto per il prestigio o per la rivalità con l’Inter di turno, bensì per restare in un’aura di serenità senza essere colpiti da critiche assolute. Era capitato dopo il Trofeo Berlusconi, vinto dai rivali nerazzurri ad ottobre con un gol di Kondogbia. Ieri invece a Bari è stato il suo Milan a trionfare, con una squadra imbottita di riserve e giovani talenti, ma quanto meno si è evitata la brutta figura.
Il tecnico serbo nel post-partita di Bari si è subito proiettato verso le prossime sfide, affrontando tematiche di origine tattica: “Passaggio al 4-4-2? Sicuramente quello resta il nostro sistema di riferimento in proiezione futura, lo utilizzeremo. Ma non è detto che contro la Sampdoria si possa puntare ancora sul 4-3-3“. Dunque l’ipotesi di schierare il Milan con il modulo classico e le due punte è nelle corde della squadra, ma servirà pazienza prima di impostare il nuovo schieramento, visto che anche ieri sera nel triangolare si è insistito con il tridente.
Ed il parere esimio di Silvio Berlusconi? Mihajlovic conferma i contatti dopo il ko di Torino, ma senza eclatanti critiche innescate: “Il presidente l’ho sentito come sempre dopo la partita, anche sabato sera. Ma non abbiamo parlato della sconfitta, bensì di altri argomenti“. C’è da crederci?
Redazione MilanLive.it