Il quotidiano Tuttosport quest’oggi analizza il momento del Milan spiegando che ancora una volta la squadra ha fallito il salto di qualità perdendo male a Torino contro la Juventus. Non riesce a vincere mai scontri diretti contro squadre che lo precedono in classifica, in questo campionato è successo solo con il Sassuolo. I limiti di questo gruppo sono riemersi puntualmente. Non si vedono grossi cambiamenti rispetto a quanto visto con l’ultimo Massimiliano Allegri e con Filippo Inzaghi. Gli investimenti estivi non sono bastati a cambiare volto al gruppo, ormai abituato a perdere e a navigare a metà classifica.
Sinisa Mihajlovic per il momento non rischia l’esonero, ma Silvio Berlusconi è furente per quanto visto in Juventus-Milan a livello di prestazione. La sconfitta ci può stare, ma i rossoneri non hanno giocato. Gli unici tentativi offensivi sono arrivati in contropiede. Nonostante il modulo 4-3-3 con giocatori d’attacco, l’atteggiamento è stato difensivo da parte della squadra. Carlos Bacca non ha mai avuto palloni giocabili e non è un caso che Gianluigi Buffon abbia fatto la prima parata nell’ultimo minuto di recupero del match su un tiro dalla distanza di Alessio Cerci. Questo Milan fatica a creare una manovra di gioco offensiva, i centrocampisti si appoggiano sulle fasce invece che verticalizzare, i movimenti scarseggiano e di inserimenti se ne vedono pochi. Ci si affida spesso alla giocata del singolo, spesso dell’esterno offensivo.
Mister Mihajlovic ha spesso parlato di personalità e coraggio nelle sue conferenze stampa, ma il suo Milan ha mostrato di non averne in quantità sufficiente. Squadra senza carattere, che non sa reagire alle difficoltà. Gli unici a emergere sono i giovani Gianluigi Donnarumma e Alessio Romagnoli, troppo poco. Anche gli altri devono darsi una svegliata.
Redazione MilanLive.it