La Gazzetta dello Sport ha aperto la sua edizione odierna con un’intervista esclusiva ad un personaggio legatissimo sia ai colori della Juventus che a quelli del Milan, dunque neutrale in vista del match di domani sera. Fabio Capello, ex tecnico della Russia, ha vinto tutto con le due formazioni in questione da calciatore prima e da allenatore poi. Dichiarazioni succose quelle del mister friulano rilasciate alla ‘rosea’.
Subito un parere sulla sfida tanto attesa, dando anche una favorita: “Juventus-Milan ha il sapore della rimonta, sono due squadre in crescita che vogliono allontanare i malumori e le polemiche. Mi metto nei panni di Mihajlovic e immagino il suo stato d’animo, vorrebbe vedere la squadra mettere in campo ciò che si prova in allenamento. La maglia del Milan pesa più di altre, il carattere di un giocatore si vede anche da questi condizionamenti. Tra le due la Juventus oggi mi sembra favorita e pronta a risalire, il Milan ha cambiato tanto e ha bisogno di più tempo“.
Capello non si vuole schierare invece se si parla della squadra alla quale è più affezionato: “Non posso dare una preferenza. Alla Juventus ho vissuto gli anni migliori da calciatore e ho vinto due scudetti meritati da allenatore, poi revocati, ma non ho mai avuto il sospetto che ci fosse qualcosa dietro. Nel Milan ho chiuso la carriera in campo e Berlusconi mi ha subito dato la possibilità di allenare. Negli anni ’90 abbiamo vinto tutto con una formazione super. Ma sono legato anche alla Roma e allo scudetto del 2001“.
Una chiusura sui due portieri che si sfidano domani, l’esperto Buffon e l’esordiente Donnarumma: “Gigi è straordinario, ricordo il suo esordio contro il mio Milan, salvò il risultato con tre parate pazzesche. Conosco bene Diego Lopez, ottimo portiere e professionista esemplare. Se Mihajlovic lo ha messo in panchina per far giocare Donnarumma vuol dire che ha intravisto capacità incredibili. L’età? Maldini e Rivera erano campioni già da giovanissimi, anche se il ruolo del portiere è molto delicato“.
Redazione MilanLive.it