Riccardo Montolivo si è ripreso la nazionale dopo aver riconquistato un posto da titolare nel centrocampo del Milan. Il capitano rossonero dal punto di vista personale vive un momento positivo, anche se il suo rendimento potrebbe essere ancora superiore se venisse aiutato maggiormente dai compagni. In più occasioni l’ex Atalanta e Fiorentina è sembrato predicare nel deserto non sapendo a chi dare il pallone visto che i movimenti erano pochi e sbagliati.
Sabato sera contro la Juventus servirà una grande prestazione da parte sua e di tutta la squadra: «Queste partite sono come il derby: eventi speciali, che ti caricano e ti procurano una emozione speciale a viverli da protagonisti – ha spiegato Montolivo a Tuttosport -. Ma non dite che Juve-Milan sarà decisiva: il campionato è ancora lungo».
Per vincere a Torino servirà mettere sul campo grinta fin dal primo minuto e proprio su questo punto il Milan sta lavorando per essere ad immagine e somiglianza di un Sinisa Mihajlovic che vorrebbe più cattiveria dai propri giocatori. Il centrocampista rossonero ne è consapevole: «In effetti quello determinazione è uno degli aspetti su cui dobbiamo ancora migliorare e fare progressi. Però non credo proprio che si possa imputare a Mihajlovic questa carenza. Lui ha portato avanti un grandissimo lavoro, anche perché c’erano parecchie cose da sistemare ed è impensabile che si possa riuscire a risolvere tutto in poco tempo».
La compagine rossonera vive ancora di alti e bassi, ma Montolivo è molto fiducioso per il futuro: «Siamo molto più sereni e convinti rispetto a qualche mese fa. Siamo finalmente riusciti a dare continuità di risultati, anche se l’ultima partita contro l’Atalanta non è stata delle migliori e non siamo riusciti ad andare oltre il pari. Avremmo voluto fare meglio, sì… Ma ora ci si presenta l’occasione giusta per ripartire e tutto il gruppo è convinto di riuscirci: l’intenzione è di fare una gara come quella contro la Lazio che, ricordatelo, veniva dopo la pesante sconfitta casalinga per 4-0 contro il Napoli. Sappiamo i avere tutte le carte in regola per riuscirci e non andremo certo a Torino per fare barricate».
Redazione MilanLive.it