Capello: “Mi riconosco in Mihajlovic, ma il Milan non ha ancora la sua grinta”

Fabio Capello
Fabio Capello (Getty Images)

Fabio Capello, ex giocatore e allenatore di Juventus e Milan, è stato intervistato dal quotidiano La Repubblica per parlare dell’attuale Serie A e ha espresso il suo pensiero sulla sfida di Torino tra la squadra di Massimiliano Allegri e quella di Sinisa Mihajlovic, non da Scudetto al momento: “Sembrerebbe di no, oggi. Ma il fatto che ci sia tanta competizione in testa può aiutare chi insegue. La Juventus ha l’ultima chance per rientrare, ma deve vincere tutti gli scontri diretti. Almeno, gli ottavi di Champions sono quasi al sicuro, può concentrarsi sul campionato per qualche mese. Quanto al Milan, è un cantiere: ha bisogno di tempo, non si riesce a vedere in campo la grinta che vorrebbe il suo allenatore. Eppure, fra i tecnici in circolazione, mi riconosco proprio in Mihajlovic per la sua determinazione”.

 

A Capello viene ricordato anche quando Silvio Berlusconi nel 1991 scelse un debuttante come lui per sostituire Arrigo Sacchi, un esperimento poi fallito con Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi: “Ma Berlusconi di me sapeva molte più cose, io avevo lavorato tanti anni nel vivaio, frequentando dei corsi e guidando per cinque gare la squadra portandola in Coppa Uefa. Con me non fu un salto nel buio”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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