Carlo Ancelotti, grande ex giocatore e allenatore del Milan, è stato intervistato dal quotidiano Il Giornale per parlare di tanti temi e tra questi non poteva mancare il club rossonero, sulla cui situazione ha espresso il seguente pensiero: «Ci sono stati fin qui alti e bassi. Una spiegazione è la seguente: hanno cambiato tanto, allenatore, metodi di lavoro, e giocatori. Mihajlovic ha puntato, al contrario di Mancini, sul gioco e sta incontrando qualche difficoltà in più».
Per quanto riguarda la decisione di Sinisa Mihajlovic di mettere in panchina Diego Lopez per fare spazio al 16enne Gianluigi Donnarumma ha dichiarato quanto segue: «Ci vuole buon senso. Se il ragazzo è bravo, non bisogna soffermarsi sulla carta d’identità. Quando arrivai a Parma, Buffon, che aveva già debuttato con Scala, divenne il portiere titolare. Tra Donnarumma e Buffon al momento c’è questa affinità: han cominciato entrambi giovanissimi».
Ancelotti conosce bene il portiere spagnolo per averlo allenato un anno al Real Madrid e quanto gli viene chiesto se sia scarso risponde così: «Io l’ho avuto a Madrid e posso affermare esattamente il contrario. Intanto è un combattente e prima o poi riprenderà il suo posto in squadra. Ho sentito della tendinopatia: ne soffriva anche a Madrid. Può darsi che il fastidio abbia influito sul suo rendimento a inizio di stagione».
Infine a Carletto è stato fatto osservare che ci sono delle critiche nei confronti di Silvio Berlusconi per il fatto di essere andato già due volte nello spogliatoio avversario a fine partita a complimentarsi con gli avversari delegittimando un po’ Mihajlovic: «Il presidente è fatto così, fa parte della sua educazione e degli insegnamenti trasmessi al Milan sul rispetto dei rivali. Un allenatore deve preoccuparsi se Berlusconi non dovesse più andare allo stadio o rispondere al telefono. Ma io penso che il Milan migliorerà, può rientrare nel giro perché è la squadra col maggior margine di miglioramento».
Redazione MilanLive.it