Titolarissimo ad inizio stagione, tanto da indossare la storica maglia numero 9, fino ad essere considerato attualmente una riserva di lusso, un’alternativa per l’attacco da inserire a partita in corso. Luiz Adriano non ha avuto uno sviluppo troppo accelerato nella sua carriera da poco iniziata al Milan, visto che dopo i bagordi estivi, per esigenze tattiche, ha dovuto spesso accontentarsi di partire dalla panchina.
Cinque panchine consecutive non gli capitavano dalla stagione 2011/2012 con lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, quando la folta concorrenza in attacco lo costrinse momentaneamente ad alcuni turni di stop. Eppure la sua esclusione non appartiene tanto a sue colpe, anche se in alcune occasioni ci si aspettava qualcosa in più, bensì al cambio di modulo da parte di Sinisa Mihajlovic. Il serbo con il 4-3-3 ha ritrovato compattezza ed equilibrio, ma ha scelto Carlos Bacca, uomo-gol per eccellenza, come prima punta titolare affiancato da due esterni.
Luiz sa di poter essere importante anche a gara in corso, come contro il Sassuolo quando il suo ingresso al posto di un mediano ha portato il Milan alla vittoria anche grazie al suo colpo di testa vincente. Ma un calciatore come lui, 28 anni e tanta gavetta alle spalle, pretende più spazio. E chissà che il 21 novembre contro la Juventus non possa essere il suo momento, visto che Bacca tornerà in netto ritardo dal ritiro in Colombia. Ed in futuro, col tanto chiacchierato passaggio al 4-4-2, i due sudamericani possono tornare a coesistere.
Redazione MilanLive.it
