Demetrio Albertini interpellato stamane da Tuttosport per un’intervista esclusiva. L’ex regista del Milan e della Nazionale italiana, dopo l’esperienza da ambasciatore all’Expo milanese, torna a parlare di calcio e soprattutto della sua vecchia squadra rimastagli ovviamente nel cuore.
Albertini comincia subito parlando della super sfida del 21 novembre tra Juventus e Milan: “Credo sarà uno spareggio importante per il terzo posto Champions. Sarà decisiva la gestione del periodo negativo, vincerà chi saprà superarlo al meglio. Il Milan è un cantiere ancora aperto, anche se in estate si sono gettate le giuste basi per un progetto a lungo termine. Sarebbe brutto vederlo ancora fuori dalle prime tre in campionato, ma ci vuole tempo. Non è facile ricominciare da capo ogni anno“.
L’ex centrocampista elogia poi il tecnico rossonero: “Credo che Mihajlovic possa essere l’uomo giusto per ripartire, bisogna essere pazienti con lui, sta costruendo un percorso non facile da affrontare. Fa bene a lanciare i giovani, come Bertolacci che deve crescere ancora oppure Donnarumma che sta andando meglio di Diego Lopez. Mi piace questo Milan all’italiana, il senso di appartenenza è importante per costruire un gruppo unito e vincente, come le grandi realtà del passato“.
Una chiusura sulle ambizioni rossonere stagionali: “Al Milan manca ancora sinergia tra squadra, staff e società, non c’è equilibrio nei giudizi e nelle scelte, spesso ci si esalta per una vittoria sola in campionato e ci si deprime per una sconfitta. Zona Champions? Presto per dirlo. Al momento Roma e Napoli sono le più forti, poi per il terzo posto sarà lotta tra Inter, Juventus, Fiorentina e ovviamente Milan“.
Redazione MilanLive.it