(di Keivan Karimi) – La Nazionale di Antonio Conte comincia a prendere una forma ormai stabilita. Gli Europei di Francia 2016 sono dietro l’angolo, mancano circa sette mesi ed una manciata di amichevoli internazionali prima del debutto continentale, trofeo iridato che manca ai colori azzurri ormai dal lontanissimo 1968. C’è molta curiosità su quali saranno le scelte definitive del tanto discusso C.T., ma l’impressione è che la squadra Italia sia praticamente fatta.
Conte punterà sue due blocchi uniti e compatti, presi da due grandi club del nostro campionato storicamente utili alla Nazionale maggiore; da una parte per l’appunto il ‘blocco Milan‘, la squadra di alta classifica che al momento punta maggiormente sui talenti nostrani. Almeno 5-6 elementi provenienti da Milanello dovrebbero far parte della lista di Conte: Mattia De Sciglio, Luca Antonelli, Andrea Bertolacci, Riccardo Montolivo, Alessio Cerci e Giacomo Bonaventura, tutti convocati di recente e assolutamente stimati dal commissario tecnico, che forse tiene d’occhio anche Alessio Romagnoli, al momento inamovibile dell’Under 21 e aspetta, chissà, risposte da Mario Balotelli.
L’altro blocco, ancor più ovvio, si chiama Juventus: la difesa sarà composta principalmente da Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, inevitabile trittico bianconero che Conte stesso ha aiutato a crescere durante il suo tiennio a Vinovo. Poi Claudio Marchisio, inestimabile e completo mediano, oltre a quel Simone Zaza sempre chiamato alle armi nonostante abbia meno spazio di altri colleghi nella Juve.
Il resto dell’Italia sarà a tinte ‘estere‘, ovvero Conte si affiderà senza dubbio a vari calciatori che giocano lontano dai confini del Belpaese: c’è Sirigu portiere del Psg, Darmian che è tra le rivelazioni dello United, Andrea Pirlo e Sebastian Giovinco emigrati nella Mls statunitense. Ma anche Graziano Pellè che fa impazzire la Premier con il Sothampton e poi il più talentuoso di tutti, Marco Verratti che a Parigi è una divinità e che non tornerebbe in Serie A neanche sotto tortura. Senza dimenticarsi di Stephan El Shaarawy, l’ex stella rossonera esplosa ora al Monaco.
Gli ultimi tasselli rappresentano quella scarna percentuale sparpagliata nel resto del campionato italiano: il laziale Candreva, i romanisti Florenzi e De Rossi, l’interista Ranocchia, il napoletano Insigne e l’oriundo sampdoriano Eder. Ma principamente, quella di Euro 2016, dovrebbe essere un’Italia rosso-bianco-nera.
Redazione MilanLive.it