Un vero e proprio calvario quello che sta attraversando Mario Balotelli, in un momento della sua carriera che poteva regalargli nuove soddisfazioni e risalite in chiave italiana ed internazionale. Un infortunio, quello occorsogli a fine settembre dopo il ko con il Genoa, che sembrava doverlo bloccare per almeno un paio di settimane. Invece una quarantina di giorni dopo Mario è ancora ai box, sperando in un miglioramento all’inguine infiammato che invece lo costringe a dare forfait.
Ieri Balotelli accompagnato dal dottor Rudi Tavano medico sociale del Milan è volato per un consulto strategico a Copenaghen; il club ha comunicato l’intenzione, assieme al Liverpool proprietario del suo cartellino, di far intraprendere a Balo un nuovo ciclo di terapie per sconfiggere la pubalgia cronica. Ma non è esclusa l’operazione, modo forse più traumatico ma sicuro per risolvere le problematiche muscolari. E ciò vorrebbe dire rivedere in campo l’attaccante solo col nuovo anno.
Niente da fare dunque per Juventus-Milan del 21 novembre prossimo, che secondo la Gazzetta dello Sport resta una gara stregata per Mario, visto che era stato costretto a saltare l’impegno allo ‘Stadium’ per due squalifiche nel 2012 e nel 2013. Al momento trovare possibili date o tempistiche per il suo rientro in gruppo è quasi inadeguato, resta solo il rammarico per il Milan di non avere a disposizione il Balotelli visto a Udine quasi due mesi fa dare una mano in questa complicata stagione.
Redazione MilanLive.it