Doveva essere un progetto avveniristico, vicino al progetto degli impianti della Premier League, capace di cambiare la storia del Milan mettendolo al passo con i top club europei. Il progetto del “Nuovo stadio” era questo e molto altro. Voluto fortemente da Barbara Berlusconi, si era già arrivati a buon punto dopo la vittoria della gara d’appalto per ottenere i terreni di Fondazione Fiera nell’area del Portello. Il 7 luglio era arrivata l’ufficialità dell’assegnazione, ma pochi mesi dopo la doccia fredda per l’a.d. rossonera: il progetto non s’ha da fare…
La decisione è arrivata direttamente dal presidente Silvio Berlusconi, di comune accordo con i suoi collaboratori (Galliani compreso) e Bee Taechaubol. Rimarrà San Siro la casa del Milan, con buona pace della figlia Barbara che aveva speso tempo e lavoro nel progetto.
Adesso però cominciano i problemi dal punto di vista giudiziario per il Milan. Il presidente di Fondazione Fiera, Benidito Benedini, ha intenzione di fare causa al club di via Aldo Rossi per aver abbandonato il progetto. Il danno recato alla fondazione non è indifferente, e i colleghi di calcioefinanza.it hanno provato a conteggiare il danno in milioni di euro.
Facendo riferimento alle parole di Benedini al Corriere della Sera: “Il danno è facile da calcolare. Stiamo parlando di un’area in diritto di superficie per cinquant’anni. Si tratta di moltiplicare per 50 la differenza tra le entrate promesse e sottoscritte e quelle reali. Ovviamente le cifre di ciascun anno vanno riportate al valore attuale”, risulta che la cifra che la fondazione perderà è di circa 120 milioni di euro”.
Secondo l’accordo stipulato, il Milan doveva versare nelle casse di Fondazione Fiera 4,05 milioni di euro annui per 50 anni. La moltiplicazione è presto fatta (risulterebbero circa 200 milioni di euro), ma vanno considerati i ‘flussi di cassa della Fondazione’. Per scontare i flussi, i colleghi di Calcioefinanza hanno considerato un tasso del 3% pari al BTP a 30 anni, ed è stata ottenuta una cifra pari a 107 milioni di euro. Chiaramente tale cifra appare difficile possa essere ottenuto dalla Fondazione, principalmente perché essendo un’area molto ambita, sarà probabilmente concessa ad un altro ente in corsa nei mesi scorsi con il Milan. Lo stesso Benedini ha affermato che è vicino un accordo con il progetto ‘Milano Alta’ proposto da ‘Vitali’. Questi ultimi si erano accordato per pagare un canone di 4 milioni per 50 anni, ovvero 50 mila euro in meno del Milan.
Facendo dunque un calcolo relativo a questi 50 mila euro e considerando i vari flussi relativi al tasso del 3%, Fondazione Fiera con il rifiuto da parte del Milan di costruire nell’area del Portello, perderebbe circa 1,3 milioni di euro. Cifra sicuramente più realistica e meno dispendiosa per le casse rossonere dei milioni sopracitati.
Giacomo Giuffrida (profilo Facebook) – Redazione MilanLive.it