Milan senz’anima, lontanissimo parente di quello visto contro la Lazio. Il motivo? Ce ne sono tanti da sottolineare e prendere in considerazione. In primis c’è da elogiare l’Atalanta, entrata in campo con più motivazioni e messa benissimo tatticamente dall’esperto Edy Reja, perfetto stratega che sta portando gli orobici già verso una salvezza più che tranquilla.
Secondo Tuttosport Sinisa Mihajlovic non è riuscito a schierare il Milan con equilibrio e dinamismo, inizialmente con un 4-3-3 troppo schiacciato e facile preda delle scorribande atalantine. Il solo M’Baye Niang è riuscito a creare qualcosa, mentre i due mediani esterni Poli e Kucka sono stati sempre raddoppiati e non hanno dato ne’ qualità ne’ quantità alla manovra rossonera. Ancor peggio è andata quando si è passati ad un 4-2-3-1 sbilanciato, con Mihajlovic che ha puntato sull’artiglieria pesante con Luiz Adriano al posto di Poli. E il centrocampo è andato ancor più nel pallone.
L’assenza doppia dei due jolly Andrea Bertolacci e Giacomo Bonaventura è stata assolutamente determinate. Dolori e sofferenza senza questi due centrocampisti, capaci di intepretare più ruoli e forse gli unici nella rosa in grado di dare consistenza sia in fase difensiva sia quando il Milan deve costruire azioni da gol. Il 4-3-3 può funzionare solo con l’apporto di questi due ottimi calciatori, in caso contrario andrebbe rivisto l’assetto per creare equilibrio e situazioni più convincenti.
Redazione MilanLive.it