Una prova sottotono non solo per il Milan ieri sera, ma anche per l’arbitro dell’incontro Piero Giacomelli; le sue decisioni hanno influito sull’andamento della gara a causa di qualche errore piuttosto vistoso dovuto forse alla poca fermezza e al coraggio mancato a livello di sanzioni disciplinari in campo.
Il Corriere dello Sport ripercorre gli episodi da moviola di Milan-Atalanta: già dopo una decina di minuti l’assistente Preti ferma Niang in volata verso la porta avversaria per fuorigioco; decisione subito sbagliata visto che l’ex di turno Paletta lo teneva in gioco di almeno un metro. Rischia tantissimo Mattia De Sciglio a metà tempo, visto che l’entrataccia su Cigarini è considerata solo da giallo, e pochi minuti dopo rifila un calcione involontario a Pinilla, ma Giacomelli lo grazia nonostante la pericolosità dell’intervento.
Nella ripresa manca un rosso diretto a Pinilla, che dopo 5 minuti entra malissimo a forbice su Niang quasi per frustrazione. Anche qui Giacomelli è generoso ed estrae solo il cartellino giallo. Dubbi sul contatto in area milanista tra Gomez e il neo entrato Calabria: l’argentino allunga il pallone e va a terra sulla scivolata del rossonero. L’arbitro valuta il tutto come simulazione e ammonisce el ‘Papu’ che in effetti da replay sembra lasciarsi cadere un attimo prima del possibile contatto. Decisione al limite che però non salva Giacomelli dall’insufficienza.
Redazione MilanLive.it