A sedici anni non si ha neanche la patente, ma come scrive la Gazzetta dello Sport, si può essere già pronti a guidare una grande squadra, dal nome e dal prestigio immenso anche se attualmente in difficoltà. Gianluigi Donnarumma supera un altro esame, il più difficile visto che dopo le tre vittorie consecutive il suo Milan è andato nel pallone contro un’Atalanta pimpante e nel secondo tempo molto vicina al gol-vittoria. Non arrivato solo grazie alle parate dell’ottimo Gigio.
Almeno quattro interventi strepitosi di Donnarumma sono andati a preservare quanto meno un pareggio che sta stretto all’Atalanta, straordinaria quella di piede sul tiro a botta sicura di Grassi destinato all’angolino. Non avrà il passato e il pedigree di Diego Lopez, l’ormai ex numero uno rossonero, ma il sedicenne è dotato di talento e personalità, inoltre sta acquisendo sicurezza e dopo quattro gare positive da titolare appare dura togliergli un posto al momento suo di diritto.
Non lo si può paragonare a Paolo Maldini, che esordì in Serie A in età ancor più giovane, in un calcio meno cotonato di quello attuale, nel gelo di San Siro e con scarpini prestati da qualche compagno che non agevolavano certo i suoi movimenti. Sarebbe divenuto il miglior difensore italiano degli ultimi 20-25 anni. Con Donnarumma c’è da andare cauti, ma le qualità per sfondare ci sono tutte; non a caso è già nella scuderia extra-lusso di Mino Raiola. E si sa che i migliori agenti puntano sempre forte sui calciatori che sono o saranno campioni.
Redazione MilanLive.it