Nella giornata che precede la partita contro l’Atalanta a San Siro, classico intervento di Sinisa Mihajlovic ai microfoni del canale tematico Milan Channel.
Il serbo ha esordito parlando della cena in centro a Milano di qualche sera fa che lui stesso ha offerto ai giocatori, staff tecnico, staff medico e magazzinieri: “Le cene le ho sempre organizzate, per dimostrare importanza per tutte le persone dello staff che ci aiutano a rendere al massimo. Se siamo uniti possiamo fare bene, se ognuno va per conto suo meno“.
Si parla poi di modulo e nello specifico del 4-4-2 che dovrebbe essere in futuro lo schieramento della squadra: “Prima recuperiamo i giocatori e poi decidiamo. Con il 4-3-3 stiamo facendo bene. Nella storia e nel dna del Milan si gioca con due punte. Non ci fasciamo la testa. Per adesso andiamo avanti così, poi ci penseremo“.
Mihajlovic successivamente ha spiegato di gradire le pressioni che ci sono nell’allenare in una piazza come Milano: “A me la pressione mi piace. Più pressioni ci sono, meglio è. Anche da calciatore era così. Non soffro le pressioni. Solo così riesco a rendere al meglio. Non mi piace una vita piatta. Preferisco sia un po’ più movimentata“.
Adesso per il Milan si stanno spendendo diversi elogi dopo le tre vittorie consecutive, ma Sinisa non scorda cosa veniva detto prima: “Ora ci sono meno critiche e più applausi, ma serve più equilibrio nei giudizi. Non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni adesso. Questi risultati non arrivano dal nulla, bensì dal lavoro quotidiano in cui crediamo molto. Dobbiamo restare umili con i piedi per terra. L’equilibrio è fondamentale“.
Per quanto riguarda le scelte di formazione il mister si è così espresso: “Vediamo. Sicuramente Alex e Bertolacci non sono recuperabili, Bonaventura squalificato. Tutti gli altri sono disponibili, ci sarà da valutare Montolivo oggi, dopo l’allenamento di ieri“.
Fonte: acmilan.com
