Sinisa Mihajlovic ha cominciato la serata dell’Olimpico abbracciando suo figlio tredicenne Dusan, ieri raccattapalle per la Lazio visto che fa parte del vivaio biancoceleste. L’ha terminata con un gran sorriso, abbracciando stavolta i suoi altri figli sportivi, i calciatori del suo Milan che non l’hanno tradito, anzi hanno aiutato a far risollevare umore e fiducia nel mister serbo che finalmente può parlare serenamente nel post-partita.
Mihajlovic, come riporta La Gazzetta dello Sport, è apparso finalmente disteso nelle interviste dallo stadio Olimpico, parlando di una squadra che ha tatticamente interpretato al meglio l’incontro ma proiettandosi immediatamente verso il futuro: “La squadra mi è piaciuta, siamo rimasti corti in campo e abbiamo creato tante occasioni da rete. Da quando giochiamo col 4-3-3 siamo più solidi in mezzo e in difesa, subiamo molto meno. Ora sotto con l’Atalanta, sarebbe la vittoria della svolta perché potremmo fare un salto importante in classifica“.
Ed il tecnico non si rimangia le critiche spesso feroci ai danni dei suoi giocatori, tra frecciatine e sparate in diretta televisiva che hanno scatenato vari mugugni: “Io troppo critico con i miei calciatori? Sono tutti professionisti, molti di loro giocano in Nazionale. Poi sono fatto così, non ho peli sulla lingua e sono abituato a dire quello che penso. Nel bene e nel male“.
Redazione MilanLive.it
