Una classifica non così differente, a 18 punti la Lazio padrona di casa ed a 16 il Milan che insegue e prova a rilanciarsi. Tanti difetti per due squadre nate e costruite per offendere, per dare fastidio ai piani alti della Serie A, eppure mancando il più delle vole il salto di qualità. Si affrontano stasera all’Olimpico, in un match che dirà chi tra biancocelesti e rossoneri è più pronto a lanciarsi verso posizioni di prestigio.
La Gazzetta dello Sport parla di un punto di forza in comune delle due formazioni che si sfideranno a partire dalle ore 20,45; le corsie esterne e le ali offensive. 4-2-3-1 per la Lazio, basato sul possesso palla e suoi movimenti orizzontali dei propri interpreti. Due esterni di qualità eccellente come Antonio Candreva e Felipe Anderson pronti a far perdere le proprie tracce e ad imbucare per il mostro sacro Miroslav Klose, preferito all’ex di turno Alessandro Matri. Dinamismo e rapidità come base del gioco proposto dai capitolini, che spesso difettano nei ripiegamenti difensivi e negli aiuti ai quattro più arretrati.
Ed è proprio lì che il Milan può provare a colpire; una squadra, quella di Sinisa Mihajlovic, più adatta alla profondità ed a ricercare spazi in contropiede, per sfruttare la velocità di Alessio Cerci e la duttilità di Jack Bonaventura. In questo tipo di schema sarà fondamentale la regia illuminata di capitan Montolivo: dai suoi piedi dovranno partire le verticalizzazioni immediate per gli esterni o per i movimenti di un Carlos Bacca che continua ad essere più incisivo che mai, anche se lasciato spesso in solitudine. Possesso contro ripartenza, dinamismo contro profondità. Lazio-Milan sarà sfida tattica al 100%.
Redazione MilanLive.it