Uno dei tanti tifosi delusi dal Milan degli ultimi anni è sicuramente l’attore Diego Abatantuono, appassionato rossonero da moltissimi anni e ancora oggi temibile commentatore ironico tramite il suo sito web personale. Lui che con il personaggio di Donato, capo ultras milanista, negli anni ’80 aveva mostrato le sfaccettature del tifoso in Ecceziunale Veramente, ora si sente tradito e abbandonato dalla sua squadra del cuore.
Interpellato dalla Gazzetta dello Sport, l’attore milanese ha così commentato il Milan di oggi, senza negare pizzichi di amarezza: “Io alla stadio? Per carità, con tutti i miei figli mi costerebbe un patrimonio, poi mi costringerebbero ai selfie in tribuna. Con questo Milan meglio restarsene a casa davanti alla TV. Credo molto in Mihajlovic, ma ha ragione quando dice che la sua squadra non è fatta da fenomeni. Salvo Bacca abbiamo preso giocatori molto sopravvalutati“.
Sulle colpe della società Abatantuono è molto duro, sulla stessa linea della Curva Sud in protesta: “Bisogna che si prendano le responsabilità dei propri errori e delle stagioni finora buttate al vento. Per esempio gente come Saponara o Aubameyang perché non giocano più nel Milan? Chi li ha venduti? Il flop è cominciato con Allegri, sotto la sua gestione sono stati ceduti i Gattuso, i Seedorf e i Pirlo“.
Infine l’attore-tifoso ci dà il suo undici ideale di sempre in maglia Milan: “Tassotti, Baresi, Costacurta, Maldini, Donadoni, Ancelotti, Rijkaard, Evani, Van Basten, Gullit. Ah, ho dimenticato il portiere. Ecco, Sheva in porta, come nel mio film. Tanto con quella difesa…”.
Redazione MilanLive.it