Il Milan cresce e torna a vincere, così come molti dei suoi elementi della rosa, passati nel giro di pochi giorni dai fischi e critiche feroci ai primi elogi in maglia rossonera. L’esempio ideale si chiama Andrea Bertolacci, centrocampista duttile che i rossoneri hanno acquistato dalla Roma a luglio scorso per 20 milioni. Uno dei rinforzi più costosi dell’estate, ma che in casa milanista non si pentono affatto di aver ingaggiato.
Bertolacci finalmente si è scrollato di dosso le ansie di inizio stagione, come lui stesso racconta al Corriere dello Sport di oggi in esclusiva: “Da sempre tardo ad entrare in condizione ad inizio anno, figuriamoci nel passaggio dal Genoa ad una squadra importante come il Milan. Per me è un segnale di crescita, ora mi sento bene ed in miglioramento anche fisico. Il modulo non c’entrava niente con le mie prime prestazioni sottotono, era un fatto di testa. Mihajlovic mi ha subito chiesto che ruolo preferissi, ho risposto che do il meglio da centrocampista centrale, ma posso fare senza problemi la mezzala o l’ala pura. Nel 4-4-2 certo tornerei nel mio ruolo ideale“.
Spirito di sacrificio altissimo per l’ex Genoa, che sogna comunque in grande: “Dobbiamo continuare a vincere, a fare punti, in questa fase della stagione conta solo questo. Contro il Chievo abbiamo reagito bene, il mister ci ha strigliato e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Obiettivi? Voglio sentire la musica della Champions League con questa maglia. Poi c’è la Nazionale, ma la conquista della maglia azzurra passa solo dal mio rendimento“.
Qualche battuta sul match di domenica contro la Lazio per chiudere: “Dobbiamo cominciare a fare punti in trasferta, ma con la Lazio all’Olimpico non è proprio l’impegno ideale, sfruttano il fattore campo e la spinta del proprio pubblico. Un derby per me da ex romanista? No, ormai il derby è solo contro l’Inter“.
Redazione MilanLive.it
