Sinisa Mihajlovic in qualche modo ha fatto ‘mea culpa’. Un passo indietro rispetto alle sue primissime scelte tattiche incontestabili a suo dire è arrivato ieri in conferenza stampa, visto che il tecnico del Milan ha detto addio al modulo con il trequartista, il cosiddetto ‘rombo’, puntando su nuove soluzioni in proiezione futura.
Come scrive oggi Tuttosport, il mister serbo ha ammesso di aver fallito nell’idea di un Milan a due punte seguite da un numero 10 alle loro spalle, pronto ad inserirsi tra le linee e servire assist decisivi. Ne’ Keisuke Honda, ne’ Suso e neppure Giacomo Bonaventura sono riusciti ad esprimersi in quel ruolo. Forse da gennaio con Kevin-Prince Boateng il Milan avrebbe a disposizione un trequartista più idoneo, ma la decisione è ormai presa: il Milan 2.0 giocherà con un classico 4-4-2.
Il 4-3-3 di questa sera contro il Chievo Verona è solo una tappa intermedia, di passaggio, in attesa che l’infermeria si possa svuotare e che i vari Mario Balotelli, M’Baye Niang e Jeremy Menez possano tornare nella rosa dei disponibili. Con più scelta in attacco, Mihajlovic punterà di nuovo su due centravanti titolari affiancati da due esterni abili nelle due fasi. Al momento, con solo Carlos Bacca e Luiz Adriano a disposizione, è meglio non rischiarli assieme e tenere almeno il brasiliano in panchina pronto a risollevare la situazione come contro il Sassuolo. Ma il futuro tattico dei rossoneri è già scritto.
Redazione MilanLive.it
