È entrato in campo con una verve mai vista prima dalle parti di Milanello, con la voglia di sfondare e far capire di essere un elemento utile e tutt’altro che sopravvalutato. Andrea Bertolacci contro il Sassuolo ha finalmente mostrato i primi segnali positivi, tornando quasi ai livelli che in quel di Genova lo avevano consacrato a nuovo astro nascente del calcio italiano, un centrocampista bravo a fare tutto che il Milan si è accaparrato per ben 20 milioni.
La Gazzetta dello Sport ricorda l’ottima prestazione da subentrato contro gli emiliani domenica scorsa; nel giro di venti minuti l’ex genoano ha provato alcuni inserimenti pericolosi, ha caricato la squadra con foga e leadership, ha fatto dimenticare i ritmi blandi mostrati dai compagni di reparto Poli e Kucka fino a quel momento. E non era cosa semplice per un ragazzo molto criticato e reduce pure da un fastidioso infortunio muscolare che ne ha rallentato la crescita.
Bertolacci si è preso anche le ramanzine di Silvio Berlusconi: “Tu sei lo stesso giocatore che ci ha segnato un bellissimo gol con la maglia del Genoa l’anno scorso?“. Ma non si è scomposto, le frecciatine fanno male nel modo giusto e sanno caricare ancor di più chi ha carattere. Ed oggi Bertolacci torna titolare nel centrocampo del Milan, come mezzala, in attesa che gli venga assegnato il suo vero ruolo, quello di mediano centrale nel 4-4-2 che mister Mihajlovic presto adotterà. Di certo il giovane Andrea non vuole più sbagliare un colpo.
Redazione MilanLive.it