La vittoria per 2-1, sofferta ma meritata, contro il Sassuolo di domenica pomeriggio non ha cambiato la situazione, anzi, per qualche motivo l’ha complicata ulteriormente. Sinisa Mihajlovic resta in bilico, sotto osservazione in casa Milan visto che i rossoneri non sembrano in grado di svoltare ed apportare cambiamenti positivi nel gioco e nella tenuta in campo per tutti i 90 minuti.
Difetti troppo visibili che rischiano di minare una campagna acquisti dispendiosa e le premesse di una stagione migliore rispetto a quelle passate. Il Corriere dello Sport parla di un Mihajlovic oggi solo come non mai, privo di una certa difesa da parte della società e persino dell’appoggio del pubblico. Contro il Sassuolo la Curva Sud se l’è presa aspramente anche con lui, tramite un duro striscione che recitava: “Un allenatore che a parole si è dimostrato un sergente, ma che sul campo e nello spogliatoio non ha cambiato niente“. Una rima ben costruita che sa di bocciatura.
Ma il rischio esonero arriva dai piani alti, dalle idee del presidente Silvio Berlusconi che appare ancora stizzito e poco sereno nel valutare la gestione attuale del Milan. Attonito dopo il ko col Napoli, fuorioso dopo la sconfitta nel tanto caro Trofeo dedicato a papà Luigi disputato con l’Inter, la situazione non è cambiata dopo il 2-1 al Sassuolo. E quei complimenti al tecnico emiliano Eusebio Di Francesco appaiono come un altro segnale di sfiducia a mister Sinisa.
Redazione MilanLive.it