Il Milan vince, ma non convince. La squadra di Sinisa Mihajlovic torna a vincere contro il Sassuolo e si vedono alcuni lievi segnali di ripresa, ma siamo ancora lontano dal vedere in campo una vera squadra che gioca un calcio apprezzabile. A San Siro oggi pomeriggio la cosa più importante era comunque quella di fare 3 punti, riprendere morale e fiducia, smuovendo magari un po’ la classifica. Missione compiuta sotto questo aspetto, però non è mancata la sofferenza. C’è molto da migliorare in vista dei prossimi impegni. Il primo è mercoledì contro il Chievo Verona, test da non fallire che precede quello più difficile dell’Olimpico contro la Lazio.
La vittoria del Milan è arrivata grazie alle reti dei nuovi acquisti Carlos Bacca e Luiz Adriano, due sui quali bisognerebbe probabilmente continuare a insistere come coppia titolare e non considerandoli l’uno l’alternativa dell’altro. Forse un modulo 4-4-2 potrebbe essere la soluzione migliore per sfruttarli, ma Mihajlovic con l’assenza di Mario Balotelli non sembra convinto di schierarli insieme considerando che mancano alternative.
Milan-Sassuolo è stata anche la partita dell’esordio di Gianluigi Donnarumma, che ha sostituito Diego Lopez tra i pali e che tutto sommato si è ben comportato. Sulla punizione di Domenico Berardi un’incertezza dovuta anche al fatto di avere di fronte una barriera di giocatori che non gli ha consentito di vedere bene il pallone. Vedremo come l’allenatore gestirà ora la rivalità tra il talentuoso 16enne e l’esperto spagnolo.
In difesa buona la prestazione di Alessio Romagnoli e anche Alex se l’è cavata, non positiva invece quella di Ignazio Abate e di Luca Antonelli che hanno sbagliato in troppe occasioni. Insufficienti le prove di Riccardo Montolivo, Juraj Kucka e Andrea Poli. Chi a centrocampo invece si è ben comportato è Andrea Bertolacci, subentrato nel secondo tempo mostrando un impatto molto positivo sulla gara. In attacco si conferma Giacomo Bonaventura, costantemente tra i migliori del Milan in questo avvio. La sorpresa, invece, è Alessio Cerci. L’ex Torino finalmente è riuscito a mettersi in luce, ha avuto buone iniziative soprattutto nel primo tempo, mentre nella ripresa è calato. Segnali positivi, dai quali ripartire.
Adesso vedremo se la squadra saprà ripetersi dal punto di vista del risultato contro il Chievo Verona migliorando la prestazione complessiva. Non sono ammessi nuovi stop, adesso il Milan deve cominciare a correre e cercare di risalire la classifica. I giocatori diano tutto ciò che hanno, mentre Mihajlovic deve capire come motivarli e schierarli al meglio. Non ci aspettiamo la Champions League, ma almeno un campionato dignitoso lo si può fare.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)