I precedenti delle ultime due stagioni dimostrano che il Sassuolo è una bestia nera per il Milan, che nei quatto confronti con gli emiliani ne ha persi tre e vinto solo uno. I neroverdi sono una maledizione anche per i tre allenatori che si sono alternati prima di Sinisa Mihajlovic. Il primo fu Massimiliano Allegri, esonerato dopo il 4-3 subito al Mapei Stadium nel gennaio 2014 quando la squadra era stata anche in vantaggio per 2-0 e si fece rimontare clamorosamente da quatto reti di Domenico Berardi (già, proprio lui). Era l’ultima giornata del girone d’andata. Al toscano subentrò Clarence Seedorf, il quale sconfisse il Sassuolo a San Siro per 2-1 al ritorno in quella che fu però la sua ultima partita sulla panchina rossonera prima dell’esonero. Nonostante la vittoria, per l’olandese non rimane un bellissimo ricordo.
Nella passata stagione con Filippo Inzaghi il Milan cominciò la propria crisi proprio contro la compagine di Eusebio Di Francesco, affrontata nella prima partita del 2015 il giorno dell’Epifania dopo la sosta natalizia e il mini-ritiro a Dubai. Un k.o. per 1-2 a San Siro dal quale iniziò la terribile parabola discendente rossonera. E al ritorno a Reggio Emilia non andò meglio, dato che giunse un altro insuccesso, per 3-2.
Mihajlovic deve cercare di non fare la fine dei suoi predecessori. L’unico da imitare, almeno nel risultato, è Seedorf. Una sconfitta rischia di costargli la panchina. Il Sassuolo vive un momento particolarmente felice in campionato, è infatti quarto a pari punti (15) con il Napoli. In organico ha quel Berardi già letale più volte per il Milan, ma anche altre frecce nel proprio arco per fare male.
Redazione MilanLive.it