Il Milan vive un periodo negativo ed è normale che l’operato di tutti venga messo in discussione. Quello dei giocatori, i quali sul campo evidentemente non danno il 100%, quello dell’allenatore, che deve metterli in campo sfruttandone le caratteristiche e cercando di fargli sviluppare un gioco efficace oltre che motivarli al meglio, e infine quello della società, la quale costruisce la squadra in sede di calciomercato e dunque è responsabile se poi certi acquisti non si rivelano all’altezza della situazione e risultano essere investimenti sbagliati.
La Gazzetta dello Sport scrive che Silvio Berlusconi ha nel mirino le operazioni effettuate da Adriano Galliani, molto dispendiose (oltre 60 milioni investiti) e che non hanno permesso al Milan di fare il salto di qualità necessario per lottare per le prime posizioni del campionato. I due sono legati da un rapporto lavorativo e d’amicizia ultra-trentennale, più volte si è parlato dell’addio dello storico amministratore delegato del club rossonero ma poi mai nulla si è concretizzato. Barbara Berlusconi provò a “farlo fuori”, ma il presidente ricucì lo strappo tra le parti. Vedremo se nei prossimi mesi cambierà qualcosa. Un bel rinnovamento societario non guasterebbe in casa milanista. I tifosi lo attendono da tempo.
Redazione MilanLive.it