Nella giornata di ieri i manager Alessandro Franzosi e Alberto Carletti, emissari di Fininvest, hanno incontrato ad Hong Kong i collaboratori di Bee Taechaubol e alcuni investitori forti cinesi per discutere dell’ormai famoso passaggio del 48% delle quote azionarie del Milan al consorzio guidato dallo stesso uomo d’affari thailandese. La Gazzetta dello Sport scrive che è stato un vertice molto positivo e che sono stati compiuti significativi passi in avanti, filtra molto ottimismo e sembra che finalmente si sia arrivati a una svolta importante dopo rallentamenti e rinvii.
Fininvest ha incontrato per primo l’entourage di Mr. Bee (lui non era presente), poi la banca d’affari Citic Securities (grande alleata del broker di Bangkok in questa operazione) e altri istituti finanziari; infine c’è stato un appuntamento con un gruppo di società disponibili a entrare nell’operazione. Franzosi e Carletti rientrano oggi a Milano con molte informazioni e con la conferma dell’interessamento di soggetti di alto livello per il Milan. La holding della famiglia Berlusconi si aspettava proprio questo tipo di risposte. Soddisfazione anche dal gruppo Bee («Si va avanti verso la chiusura»), dal quale sono state mostrate le manifestazioni d’interesse scritte di vari partner per accordi commerciali dal valore di 100 milioni.
Per il closing bisognerà, però, attendere e non è escluso un nuovo viaggio di Fininvest ad Hong Kong. Appurata la sostanza economica della cordata Mr. Bee Taechaubol, resta da definire (entro 2-3 settimane) la cronologia delle tappe tecniche intermedie in una trattativa avanzata ma sempre complessa. Nessuno prevede ancora scadenza, ma si punta a chiudere l’affare entro fine anno.
Redazione MilanLive.it