Un gol ogni 133 minuti; mica male per Carlos Bacca, autore del gol contro il Torino che non ha rappresentato il ritorno alla vittoria per il suo Milan, ma il colombiano ha lanciato un segnale decisamente consistente. Ha il gol nel sangue, e lo si è visto per la celerità, dal momento del suo ingresso in campo al posto di Luiz Adriano, con cui ha cercato e trovato la rete del momentaneo vantaggio. I dati si fanno ancor più pazzeschi se pensiamo che l’ex Siviglia fa gol ogni due tentativi, quasi un cecchino assoluto.
La Gazzetta dello Sport elogia l’attaccante sudamericano, considerato adatto per qualsiasi modulo, capace di passare dal tandem con Luiz Adriano o Mario Balotelli ad un 4-3-3 come unica punta, molto più vigile e attivo dei compagni di reparto. Al terzo pallone toccato all’Olimpico di Torino ha trovato il gol, tiro ravvicinato preciso e potente, un ‘unicum’ nel gioco dei rossoneri che sono tra le squadre meno prolifiche a livello di conclusioni verso la porta avversaria.
Sinisa Mihajlovic sa di avere a disposizione un attacco variegato: ha esterni, seconde punte, uomini di qualità, e soprattutto ha Carlos Bacca, una garanzia in fatto di reti e probabilmente ad oggi il migliore tra i nuovi acquisti effettuati in estate dalla dirigenza. La prova del nove sarà l’accoppiata con Balotelli, un compagno anarchico e spesso troppo individualista. Toccherà sempre all’allenatore serbo trovare l’alchimia giusta per non sprecare la qualità di Bacca.
Redazione MilanLive.it
