L’analisi del Corriere dello Sport dopo il pareggio del Milan contro il Torino è tutt’altro che ottimista. In effetti, numeri alla mano, la squadra rossonera ha deluso ancora una volta e non è riuscita ad ottenere quella prestazione o quel risultato positivo da poter mettere da parte i segnali di crisi e di flop generale. L’1-1 di ieri serve a ben poco, se non a ritirare fuori dall’anonimato alcuni singoli, su tutti Carlos Bacca.
Ma numeri e statistiche sono assolutamente da rivedere: 10 punti in otto incontri disputati sono davvero pochi per una squadra del prestigio del Milan, che in estate ha speso quasi 90 milioni di euro e che col cambio di allenatore a giugno prometteva una svolta epocale, un cambio di rotta decisivo dopo due stagioni da dimenticare. Niente di tutto questo è finora accaduto e l’impressione che si fa sempre più forte nella testa dei tifosi è quella di star vivendo un’ennesima annata da decaduti.
Impossibile a questi ritmi ipotizzare una rimonta verso le zone alte della classifica, soprattutto perché le rivali, dalla Fiorentina capolista in giù, stanno viaggiando a ritmi altissimi e dovrebbero subire una frenata decisiva per non proseguire la loro marcia. Il Milan può ringraziare il calendario, che concederà due match in casa sulla carta abbordabili contro Sassuolo e Chievo Verona. Se la svolta non dovesse arrivare nei prossimi 10 giorni, allora il flop diverrebbe inevitabile.
Redazione MilanLive.it
